venerdì 30 settembre 2016

Cover mania #7

Ciao a tutti! Che stanchezza, tra la scuola e le lezioni di guida non ho mai un attimo di pausa per leggere...
Il tema di oggi è: futuro distopico.


After the end di Amy Plum.


Across the universe di Beth Revis.


Mystic City di Theo Lawrence.

Cosa ne pensate? Qual è la vostra preferita? Avete in mente altre belle cover che si addicono al tema?

venerdì 23 settembre 2016

Anteprima: Il Sentiero del Bosco Incantato di Rosamund Hodge!

Oggi voglio parlarvi de Il Sentiero del Bosco Incantato di Rosamund Hodge, già conosciuta in Italia grazie al suo altro romanzo, Bellezza Crudele.
Io, avendo apprezzato l'altro libro di quest'autrice, attendo impazientemente il 27 ottobre; e voi?


Titolo: Il Sentiero del Bosco Incantato
Autore: Rosamund Hodge
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 448
Prezzo: euro 9,90 
Data di uscita: 27 Ottobre 2016

Trama:

All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. 

L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua stessa vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. 

Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?



giovedì 22 settembre 2016

Recensione: Flawed. Gli imperfetti di Cecelia Ahern

Ciao a tutti! Come state? Io sono strapiena di cose da studiare, ma sono contenta perché questa mattina ho passato l'esame di teoria per la patente (che ansia che avevo) e finalmente posso parlarvi di questo libro molto discusso e atteso.






Titolo: Flawed. Gli imperfetti (Flawed #1)

Autrice:  Cecelia Ahern

Data di uscita: 13 settembre 2016

Prezzo cartaceo: 14,90 €

Ebook:  6,99 €

Editore:  De Agostini

Pagine: 416

Trama: 
In un futuro non molto lontano, in un mondo non molto diverso, il Giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l'immoralità. È lui e lui solo a decidere chi sia un cittadino modello, e chi invece sia un Imperfetto, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sul petto e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, figlio del Giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D'un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del Giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover'uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere incarcerata e marchiata a fuoco come Fallata. Sarà proprio in carcere però che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante. E l'unico amico su cui d'ora in poi Celestine potrà contare.

La storia in breve:

"La società non voleva governanti capaci di trarre lezioni dalle esperienze passate, bensì persone che non avevano bisogno di imparare dagli sbagli perché non ne facevano."

Celestine vive in una città sotto al controllo della Gilda, un'organizzazione che si occupa di punire i cosiddetti Fallatti, persone che hanno commesso determinati errori. Una volta ricevuto il marchio, una F in un cerchio, i Fallati non posso più tornare alla loro vecchia vita, ma devono seguire regole ben precise (un coprifuoco, una speciale dieta, il divieto di espatriare ecc.).

"A prescindere da ciò che si fa nella vita, la condizione di Fallato è irrevocabile: la si conserva fino alla morte e le conseguenze anche solo di un unico errore si pagano per sempre."

Nel mondo di Celestine tutti odiano i Fallati. Esiste persino il divieto di aiutarli in alcun modo, pena l'incarcerazione.

"Veniamo mostrati a tutto il mondo come lo specchio dei loro incubi peggiori. Capri espiatori per tutto ciò che c'è di sbagliato nelle loro vite."

Celestine è la ragazza di Art, il figlio del Giudice e capo della Gilda. Una ragazza perfetta che crede nel sistema.
Un giorno, tuttavia, un Fallato si sente male su un autobus e nessuno è disposto ad aiutarlo, tranne Celestine. Quello che qualsiasi essere umano dovrebbe considerare un gesto di compassione viene visto dalla Gilda come un crimine e così inizia la storia di Celestine, non più perfetta ma Fallata e la sua presa di coscienza, rispetto a tutto ciò che c'è di sbagliato nel suo mondo.

La mia recensione:

"Hai il potere di cambiare le cose. [...] Cogli l'attimo, Celestine, e parla. Dai voce a coloro che sono costretti al silenzio."

Man mano che leggevo questo libro mi venivano in mente cose da includere nella recensione e alcune me le sono appuntate, ma so che dimenticherò qualcosa. Ci sarebbe davvero troppo di cui parlare, altrimenti.
Adoro le storie in cui i difetti e i comportamenti umani vengono ingigantiti al fine di mostrarne l'assurdità e Flawed ne è un chiaro esempio. Certo, ci sono scene che mi hanno lasciato senza parole e comportamenti che qualcuno potrebbe definire esagerati e che spero nessun essere umano approvi. Imprimere sei marchi ad una diciassettenne (uno senza anestesia) perché ha aiutato un anziano Fallato a sedersi in pullman? Minacciare dei Fallati perché sono in fila alla cassa in tre, uno dietro l'altro, non rispettando la regola che vieta loro di stare vicini in numero superiore a due? A me paiono situazioni davvero estreme. In ogni caso, il libro centra in pieno quello che sicuramente era il suo obiettivo: far riflettere e far capire che nessuno di noi è perfetto, che tutti commettiamo errori e che tutti siamo Fallati, in un modo o nell'altro.
Mi è piaciuta molto la trasformazione di Celestine e delle sue opinioni nel corso del libro: è proprio vero che tendiamo ad ignorare i problemi quando non ci riguardano da vicino. Ma la sua non è la sola trasformazione. Anche la sua famiglia cambia insieme a lei. Ho apprezzato molto i tentativi dei suoi genitori di proteggerla e il loro amore che sapeva andare oltre la condizione di Fallata. Non mi è piaciuto, invece, Art. Troppo perso nei suoi problemi per occuparsi della ragazza che diceva di amare. E Carrick... sinceramente la sua presenza è talmente marginale che non posso dire chissà che, ma la sua immediata connessione con Celestine, senza bisogno di parole, mi ha affascinata. Spero che il loro rapporto si evolva nel libro successivo.
Quello che mi ha fatto davvero arrabbiare è il comportamento della Gilda e la cieca obbedienza di tutti, così disposti a maltrattare, umiliare, ignorare, minacciare e disprezzare i Fallati, colpevoli nella maggior parte dei casi solo di un piccolo, umano sbaglio.
La scena che mi ha colpita maggiormente è stata proprio quella dell'autobus, perché mi ha riportato alla mente un ricordo. L'uomo stava male e tutti lo ignoravano, le due signore che occupavano i posti per i Fallati non accennavano ad alzarsi ed egli non poteva occupare gli altri posti liberi. Mi è tornato in mente un episodio di qualche anno fa. Ero sull'autobus con due amiche e una si è sentita male ed è svenuta per qualche secondo. I posti a sedere erano tutti occupati. Abbiamo fatto fatica a convincere un ragazzo ad alzarsi per farla sedere! Si è messo persino a ridere vedendola. Adesso, alcune scene sono davvero esagerate, ma forse altre si avvicinano alla realtà più di quanto vorremmo ammettere.
Vi confesso che potrei andare avanti a parlare di questo libro all'infinito, ma vi risparmio le mie riflessioni (per questa volta ahahah) e chiudo qui la mia recensione.

"Da bambina credevo che per poter scappare bisognasse fisicamente alzarsi e correre, come nei film. Un litigio, una porta sbattuta, e poi via di corsa. Adesso ho capito che tante persone scappano senza andare da nessuna parte. E l'ho capito osservando il viso lucido e tirato di mia madre, il modo in cui mio padre si isola nei suoi pensieri mentre siamo a tavola, lo sguardo di Ewan fisso a terra sulle sue macchinine e i suoi elicotteri giocattolo. E Juniper fa lo stesso quando si infila le cuffiette e spara la musica a tutto volume, voltando le spalle al mondo intero. Non sapevo si potesse fare. Ma adesso lo so. Nella mia mente scappo via da tutto e da tutti, corro lontano in un nulla senza fine dove mi sento libera."

Voto: 4. Non dico che sia perfetto, ma mi ha davvero conquistata. Non riuscivo a smettere di leggerlo! È una storia di crescita, oltre che di denuncia, e di ribellione. Una ribellione personale che assume forme diverse, in persone diverse, che si schierano, silenziosamente o rumorosamente che sia, contro ad un sistema sbagliato.
L'unica cosa negativa è la mancanza di romance, non perché sia una cosa brutta di per sé, ma me ne aspettavo di più dalla trama. Sia Art che Carrick sono assenti per la maggior parte del tempo (uno per buone ragioni, l'altro chissà perché... lascio a voi decidere, dopo aver letto il libro, a chi mi riferisco).

Lo consiglio? Sì, cosa state aspettando?! Leggetelo e fatemi sapere la vostra opinione.

martedì 20 settembre 2016

What's on my bookshelf! #5

Ecco la rubrica del martedì: WHAT'S ON MY BOOKSHELF. 
In cosa consiste? Ogni martedì prenderò un libro a caso dalla mia libreria, lo aprirò e pubblicherò un piccolo teaser! Voi potete fare lo stesso nei commenti.

"Era venuto il momento di portare via Quasimodo. Lo staccarono dalla ruota, e la folla si disperse.
Vicino al Grand-Pont, Mahiette, che se ne tornava con le sue due compagne si fermò bruscamente: <<A proposito, Eustache! Che ne hai fatto della focaccia?>>
<<Mamma>> disse il bambino <<mentre voi parlavate con quella signora che era nel buco un grosso cane ha azzannato la focaccia. Allora ne ho mangiata un po' anch'io.>>"

domenica 18 settembre 2016

Recensione: Alice nel paese delle meraviglie


Titolo: Alice nel paese delle meraviglie (Testo a fronte)
Autore: Lewis Carroll
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica I Classici
Pagine: 224
Prezzo: 7,00€

Trama:
“Si può leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiché da qualsiasi punto si ricominci la lettura, è come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. Ogni pagina è un inizio: per l’episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui Alice si trova. […] L’invito al lettore è di seguire Alice nel suo viaggio fantasioso così come le piccole Liddell l’hanno seguito in barca, lungo il Tamigi, il 4 luglio del 1865. Rinunciare a cercare troppo astrusi significati ha un grande effetto liberatorio; alla luce di quello che ancora una volta il saggio Re di Quadri sentenzia nell’ultimo capitolo: ‘Se non c’è  nessun significato… questo, sapete, ci risparmia un mondo di guai, perché non abbiamo più bisogno di cercarne uno’.” 
(Dalla Prefazione di Luigi Lunari)


La mia recensione:
Alice segue il Bianconiglio nella sua tana e si ritrova in un mondo completamente diverso dal suo. Non mi dilungo sulla trama, perché sicuramente la conoscete già, almeno a grandi linee e aggiungere qualcosa, vista la brevità del racconto, vorrebbe dire inevitabilmente fare spoiler.
Iniziamo subito con la recensione! Ammetto di trovarmi in difficoltà. Ho deciso di leggere questo libro perché
1) piace molto ad una mia amica e
2) ero curiosa di conoscere la vera storia di Lewis Carroll (non filtrata da Disney e quant'altro). Ora che l'ho finito non so bene cosa pensare. Una lettura superficiale rivela una serie di situazioni assurde e prive di senso e tante filastrocche, canzoncine per bambini e poesie alterate (che purtroppo nella
traduzione sono state sostituite da altre italiane che secondo il traduttore si adattano alla situazione).
Mi aspettavo di trovare più spunti di riflessione, invece, l'unica cosa alla quale mi ha fatto pensare è il passaggio dall'infanzia, piena di immaginazione e sogni fantastici, all'età adulta, in cui questa magia e questo potere di creare interi mondi con la fantasia pian piano si
affievolisce, soppiantato da un disincantato realismo.
Certamente, per chi è in grado di cogliergli, ci sono molti altri riferimenti, come per esempio lo scorrere del Tempo, ma nessuno mi ha colpita in maniera particolare.

Voto: 2 1/2. È un libro carino che si legge velocemente, un vero e proprio esempio di racconto fantastico, che rompe gli schemi della logica. Se vi incuriosisce vi consiglio, se possibile, di leggerlo in inglese, perché la traduzione rovina molti giochi di parole.
 
Cosa ne pensate? Avete letto questo libro?

venerdì 16 settembre 2016

Cover mania #6

Tema di oggi: books set in the past (non chiedetemi perché l'ho scritto in inglese ahaha conseguenze di una settimana di scuola al linguistico!)


Everlasting di Angie Frazier. Non ho mai letto il libro ma è nella mia Wish List.


La camera di sangue di Jane Nickerson. L'ho letto anni fa e mi è piaciuto.


La rivincita di Gemma di Libba Bray. Libro molto bello con una copertina che adoro.

lunedì 12 settembre 2016

Quotes #4

Eccoci qui con un nuovo appuntamento della rubrica QUOTES! Oggi è ricominciata per me la scuola (aiuto!) e già sono piena di cose da fare. In sole quattro ore di scuola ho sentito pronunciare le parole maturità e esame di stato troppe volte!


"Evil is made, not born"
~Layers of her by Prescott Lane


"Leggi sempre tutti i libri che puoi, suona, ama la musica e vai all’opera. L’arte sarà la tua oasi di bellezza anche nei momenti più bui, e ti consentirà di mantenere intatta la tua anima."
~Black Friars. L'ordine della croce di Virginia de Winter

venerdì 9 settembre 2016

Recensione: Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald

Dopo aver finito il libro ho visto subito il film per poter parlare di entrambi in questa recensione!


Titolo: Il grande Gatsby 
Autore: Francis Scott Fitzgerald 
Editore: Giunti
Numero pagine: 208



Trama: 

New York, 1922: il giovane Nick Carraway si trasferisce nella scintillante Long Island, in un piccolo cottage circondato dalle dimore sfarzose dei nuovi ricchi. Così conosce il misterioso Jay Gatsby, che ogni sabato sera organizza stravaganti feste con centinaia di invitati, tra meravigliosi abiti da cocktail e auto di lusso. Ma dietro questa facciata sfavillante, Gatsby nasconde un'oscura solitudine, e un amore disperato per una donna irraggiungibile. Attraverso l'ascesa e la caduta del protagonista, Fitzgerald ci regala una grande parabola del sogno americano. 


La storia in breve:

È il 1922, la guerra è finita e il proibizionismo ha favorito la vendita illegale di alcol, non ottenendo affatto l'effetto desiderato. Nick Carraway, la voce narrante, è un giovane appena trasferitosi a Long Island, in una piccola casetta fra le ville dei nuovi ricchi.
Qui conosce Jay Gatsby, un uomo il cui nome è sulla bocca di tutti, ma che nessuno sembra conoscere davvero. La sua casa, proprio accanto a quella di Nick, è sempre piena di colori, risate e musica, i suoi ospiti raccontano ogni sorta di storia sul passato del misterioso padrone di casa, ma nessuno conosce la verità.
Gatsby ama una donna che non può avere, una donna sposata, di una classe sociale superiore alla sua, e da cinque anni aspetta il momento giusto per poter stare finalmente insieme a lei. Si aggrappa al passato e non perde la speranza, fino alla fine, che Daisy sceglierà lui.

La mia recensione:

"Erano persone sconsiderate, Tom e Daisy: fracassavano cose ed esseri umani e poi si ritraevano nel loro denaro o nella vastità della loro sconsideratezza, o qualunque cose fosse a tenerli insieme, e lasciavano che fossero gli altri a ripulire il sudiciume che avevano fatto..."

Premetto che mi sono informata per capire meglio il significato di questo libro, ma non so neanche lontanamente abbastanza sul periodo storico, l'ambiente e l'autore per analizzarne il senso. Di seguito mi limiterò a esprimere la mia opinione personale sulla trama e i personaggi.
Ho odiato Tom e anche Daisy, alla fine. Il primo è solo un uomo abituato a guardare dall'alto della sua richezza (ereditata e non guadagnata), con disprezzo, coloro che non hanno avuto la sua stessa fortuna. Dice di amare sua moglie, ma ogni occasione è buona per tradirla. La seconda, invece, si nasconde dietro le mura della sontuosa casa di suo marito, nella loro relazione senza amore né rispetto e accetta le bugie di lui, pur di non affrontare i suoi veri sentimenti.
Nick, la voce narrante, se devo dire la verità non mi ha colpito molto. Non ho nulla da dire su di lui, se non che si è trovato coinvolto in una situazione che certamente non si aspettava, quando ha deciso di traferirsi a est.
Myrtle, come Gatsby, ha avuto la sfortuna di intrecciare la sua vita con quella di una persona di una classe superiore e ne ha pagato le conseguenze.
Infine c'è lui, Jay Gatsby, il grande Gatsby, l'uomo di cui tutti parlano ma che nessuno, a parte Nick, conosce davvero. Chi è l'uomo dietro la maschera, quando le luci si spengono e finisce la festa? Un uomo innamorato di una donna che non può avere, un uomo fermo nel passato, incapace di andare avanti, che da cinque anni insegue un sogno, un'ossessione che non riesce a dimenticare. Credeva che diventare ricco fosse la risposta ai suoi problemi, credeva di poter tornare indietro nel tempo e ricominciare da capo insieme alla donna dei suoi sogni, come se quei cinque anni non fossero mai esistiti, ma il denaro alla fine si è rivelato insufficiente. Non importa quanto sia grande la sua casa, quanto siano famose le sue feste o quanto siano belle le sue camicie, sarà sempre considerato un nuovo ricco da coloro che come Tom sono ricchi per nascita, da generazioni.
Indipendentemente dalle sue azioni esisterà sempre quella striscia di mare a separare la sua casa da quella di Daisy, il suo mondo da quello di lei, e il suo amore per la donna irraggiungibile, la sua speranza di una vita con lei, viva fino alla morte, non lo porteranno ad altro che alla distruzione della sua felicità e del suo futuro.

Voto: 3 1/2. Mi è piaciuto, ma non così tanto da meritare un 4 pieno (riservato ai miei preferiti). La storia è molto rapida nella sua evoluzione, tutto succede velocemente e senza inutili descrizioni superflue. La trama coinvolge: Gatsby è sicuramente una figura piena di fascino e non si può fare a meno di desiderare di scoprire cosa nasconde, chi è davvero. Mi è piaciuto molto come personaggio. Inoltre, il libro lascia molti spunti di riflessione e questa è una cosa che apprezzo molto.

Lo consiglio? Sì!

Il film:
La prima parte mi è parsa un po' troppo colorata, frenetica e surreale per i miei gusti (mi ha ricordato molto il film Anna Karenina del 2012 per il cambio di scene frenetico e i colori accesi). La seconda parte, invece, mi è piaciuta di più.
Alcune immagini, come per esempio i cieli stellati o le case di Gatsby e Tom, sono davvero stupende.
In generale, secondo me, il film ha evidenziato bene alcuni aspetti importanti della storia e la traduzione delle molte parti tratte direttamente dal libro mi è piaciuta più di quella dell'edizione Giunti.

Cosa ne pensate? Avete letto il libro o visto il film?

Cover mania #5

Tema di oggi: libri inediti in Italia!


Crimson Bound di Rosamund Hodge. A breve dovrebbe uscire in Italia e sono molto curiosa di leggerlo. Nel frattempo ammiro la copertina originale e prego che non la cambino!


Dark Mirror di M.J. Putney. Sia la copertina che la trama mi incuriosiscono, perciò lo aggiungo alla mia WL.



Firstlife di Gena Showalter. Anche questo libro si trova nella mia WL. 

Cosa ne pensate?

P.s. colgo l'occasione per comunicarvi che da lunedì inizierà la scuola, perciò sarò molto occupata e probabilmente non riuscirò a pubblicare un post ogni giorno. Mi dedicherò soprattutto alle recensioni!

giovedì 8 settembre 2016

Nuovi acquisti!

Una giornata a Milano con la mia amica Eleonora equivale sempre a tanti nuovi libri! Dopo ore passate in negozi e librerie sono davvero stanchissima, ma ne è valsa la pena.

Ecco cosa ho comprato tra Mondadori e Rizzoli!



• Masha e orso e altre fiabe russe
• Madame Bovary di Gustave Flaubert
• Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll
• Iperione di Friedrich Hölderlin
• Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain

Cosa ne pensate?



martedì 6 settembre 2016

What's on my bookshelf #4

Buona sera a tutti! Scusate il ritardo ma stamattina sono andata ad Arese per fare shopping (oltre a magliette, pantaloni e scarpe ho comprato Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain) e il pomeriggio l'ho passato da un'amica.

Ecco la rubrica del martedì: WHAT'S ON MY BOOKSHELF.
In cosa consiste? Ogni martedì prenderò un libro a caso dalla mia libreria, lo aprirò e pubblicherò un piccolo teaser! Voi potete fare lo stesso nei commenti.

"Ti ringrazio, Albert, per avermi ingannato: aspettavo di conoscere la data del vostro matrimonio, e avevo deciso che quel giorno avrei solennemente staccato la silhouette di Lotte dalla parete per seppellirla tra le scartoffie. Ma ormai siete una coppia e la sua immagine è rimasta al suo posto! E lì rimanga! Perché no? So che anch'io sono vicino a voi, che, senza nuocere a te, sono nel cuore di Lotte, occupandone sì, occupandone il secondo posto, che voglio e devo conservare. Oh, impazzirei se lei dimenticasse... Albert, in questo pensiero c'è un inferno."

lunedì 5 settembre 2016

Recensione: Fire. Noi siamo il fuoco di Dorotea de Spirito



Titolo: Fire. Noi siamo il fuoco

Autore: Dorotea De Spirito
Editore: Fanucci Editore
Pagine: 320 
Data di uscita: 13 Luglio 2016
ebook: €4.99
Cartaceo: €14.90


Trama:
In seguito a una guerra il mondo conosciuto è andato distrutto e la popolazione sopravvissuta si è rifugiata a Technè, una città tecnologicamente avanzata dove la vita ha un solo scopo: il mantenimento dell’ordine. Ma l’equilibrio e la pace esigono un caro prezzo: nella nuova società è vietata ogni forma d’arte e creatività, i sentimenti e le passioni sono negati perché capaci di offuscare le menti e indebolire il consenso, mentre i detrattori sono fatti sparire e accusati di Pazzia. Karis, la giovane figliastra del Guardiano la cui madre è scomparsa in circostanza misteriose, non accetta che il ricordo e i sentimenti siano perduti, la creatività imbrigliata e i giovani trattenuti come animali da ammansire. Così, quando a una festa clandestina incontra Sun, non negherà a sé stessa ciò che prova. Attraverso quel ragazzo dall’aspetto angelico ma circondato da un’aura misteriosa, Karis e i suoi amici presto inizieranno a scoprire che fuori le belle mura di Technè, e nel cuore stesso della città perfetta, si nasconde qualcosa di temibile e pericoloso...

La storia in breve:

Karis è la figliastra del Guardiano, la persona più importante di Technè, eletta al fine di proteggere la città e i suoi abitanti. Tutti si aspettano molto da lei, ma Karis non riesce a resistere al fascino della poesia e delle Rovine. Insieme al suo migliore amico accetta l'invito ad una festa fuori città e là incontra Sun, un ragazzo i cui occhi azzurri sembrano imprimersi nella sua memoria. Ma Sun non è chi Karis crede che sia. La città stessa, l'energia su cui si basa, le parole del Filosofo trasformate in legge... niente a Technè è come sembra. 
All'improvviso degli attacchi esterni minacciano la sicurezza e la pace dei cittadini, ma più Karis si trova coinvolta, più inizia a vedere che forse, forse il vero nemico si trova all'interno, in quei palazzi di cristallo che dominano la città. 

La mia recensione:

"Mi piacciono i punti di incontro tra mondi che sembrano distanti, le porte aperte e non quelle serrate, l'idea che si possa essere un milione di cose diverse in un solo minuscolo secondo.."

Non è il primo libro di Dorotea de Spirito che leggo. Anni fa avevo letto Angel, Devilish e Dream e mi ero innamorata dello stile di questa scrittrice, per questo appena ho scoperto Fire mi sono affrettata a comprarlo. "Amo i distopici e amo la scrittura poetica e piena di bellissime frasi di Dorotea de Spirito, quindi perché non dovrei amare questo libro?", ho pensato. 
Purtroppo non è andata proprio così.
Mi è piaciuto, ho trovato tante frasi da sottolineare, non lo nego, ma in un certo senso mi ha anche delusa. Forse avevo aspettative un po' più alte del solito, conoscendo già l'autrice, e queste non sono state pienamente soddisfatte. In ogni caso, il potenziale per una bella storia c'era. Forse l'idea di base era un po' scontata: un mondo in cui l'arte, la poesia e l'amore sono considerati pericolosi, portano alla pazzia e disturbano l'ordine, minacciando la pace raggiunta dalla città dopo anni di guerra (Non posso fare a meno di pensare a Delirium, dove l'amore è una malattia, e a molti altri distopici in cui lè poesie e i libri in generale sono considerati proibiti). Tuttavia, come ho già detto in precedenza, credo che un'idea di base usata già più volte non porti per forza ad un libro banale e scontato, se l'autore sa sviluppare bene la storia. 
In questo caso ci sono elementi che ho apprezzato: il rapporto di Karis con il suo patrigno, le riflessioni sulla memoria, il vicino di casa di Karis, Leonardo, che non vuole dimenticare sua moglie nonostante il ricordo gli provochi dolore... 
Purtroppo, nel complesso il libro mi è sembrato troppo affrettato, avrei preferito che alcune parti venissero approfondite meglio e il finale mi ha lasciato molti dubbi.
Per quanto riguarda lo stile, invece, non ho nulla da dire: non c'è dubbio che Dorotea de Spirito sappia scrivere molto molto bene.

Voto: 3. Mi è piaciuto, ma avrei potuto adorarlo se solo alcune parti fossero state approfondite meglio.

Lo consiglio? Sì, è comunque un bel libro che si legge velocemente, per scoprire cosa succede.

"Il mio desiderio è lasciare un segno di me in qualcosa o qualcuno, almeno questo, solo questo."

Quotes! #3

Ciao a tutti! Ieri sera ho festeggiato il mio compleanno insieme alle mie amiche. Che fatica trovare un giorno che andasse bene per tutte ahah!

Oggi è giorno di citazioni, tratte dal libro che sto leggendo al momento: Fire. Noi siamo il fuoco di Dorotea de Spirito (recensione a breve).

"Quanto pesa un ricordo? È reale? È qualcosa che è stato, in fondo, anche se ora non è più. Le cose passate smettono di esistere? Diventano finte, vuote? Anche se un tempo sono state vere? Ma dove va la vita che avevano? Tutta la vita dove va quando le cose vere diventano finte, quando i sentimenti diventano fantasmi e  gli oggetti immagini tre volte distanti dalla realtà?"

"Nessuno scompare davvero finché c'è qualcuno che la notte non dorme per ricordarlo."

sabato 3 settembre 2016

Recensione: Le memorie di Casanova

Buona sera! Oggi vi propongo una nuova recensione: Le memorie di Casanova (versione Garzanti che trovate nell'immagine qui sotto).

 
Trama:
Case di piacere e sale da gioco, teatri, alberghi, palazzi nobiliari sono i luoghi dell'agire libertino, in un racconto che con vivacità d'immaginazione e prosa avvincente è una continua esaltazione dell'energia vitale del protagonista e del suo gusto per l'avventura. Sfruttatore delle altrui debolezze, cinico, beffardo, orgoglioso della propria fortuna e del proprio talento, Casanova tramanda un compiaciuto autoritratto, ma anche un'opera che è il testamento spirituale di una società e di un'epoca ormai al crepuscolo.

La storia in breve:
Come si può intuire dal titolo, il libro racconta la vita di Giacomo Casanova o più precisamente i primi vent'anni della sua esistenza.

La mia recensione:

"La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione; e la speranza è un piacere. Se talvolta l'uomo soffre senza speranza di guarire, la sicurezza matematica che l'esistenza finirà deve essere un piacere; perché, nella peggiore delle ipotesi, la morte sarà un sonno pesante, durante il quale saremo consolati da sogni felici, oppure la perdita della conoscenza; ma quando godiamo, la riflessione che il nostro godimento sarà seguito dalla sofferenza non viene mai a turbarci. Il piacere, quindi, mentre ce lo procuriamo è sempre puro; il dolore è sempre temperato."

Non mi dilungo sulla storia in sé perché riassumerla non avrebbe alcun senso, dal momento che non vi è una vera e propria trama. Si tratta semplicemente di una biografia, più o meno veritiera, raccontata in modo abbastanza semplice, mai noioso e a tratti molto divertente. Ci sono episodi che mi hanno fatto davvero ridere, come ad esempio l'evasione involontaria causata da un cavallo (leggete il libro per scoprirne di più ahahah)!
Ho comprato questo libro principalmente perché adoro la Storia e ogni occasione è buona per me per leggere qualche racconto immerso nel passato: l'idea di scoprire qualcosa in più sulla Venezia, e in generale sull'Italia, del '700 mi affascinava! Secondariamente, adoro le biografie di personaggi famosi, soprattutto se raccontate in forma piuttosto "romanzata" e non come una noiosa successione di date ed eventi. Scoprire l'infanzia, la vita privata, i rapporti umani, le passioni... di personaggi che sono passati alla Storia me li fa sentire più vicini, reali, umani.
Devo ammettere che mi aspettavo un libro molto più noioso. Non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto.
Come ho già detto, molte scene sono divertenti e si fatica a credere che certe cose siano accadute realmente. Quello che più mi ha colpita è la quantità di avventure che ha vissuto e di persone che ha incontrato in soli vent'anni. Io ne ho diciotto e all'improvviso la mia vita mi sembra alquanto monotona! Per non parlare del numero di amanti che ha avuto, ma in fondo parliamo di Casanova, quindi fare paragoni è inutile ahahah (anche se in realtà il suo numero di amanti non è niente in confronto a quello dei protagonisti maschili di molti libri di oggi che ho letto, fidatevi).

Voto: 4! Mi è decisamente piaciuto, non ho riscontrato nessun aspetto negativo.

Lo consiglio? Capisco che possa non essere una lettura per tutti, ma se siete interessati al genere o siete curiosi leggetelo e non ve ne pentirete!

Cosa ne pensate?

My Wish List #2

Ecco a voi un libro che voglio comprare da tempo ma non trovo mai l'occasione giusta per farlo!

Attenzione: è il terzo libro di una trilogia, quindi la trama potrebbe contenere spoiler!


Trama:
End of Days is the explosive conclusion to Susan Ee’s bestselling Penryn & the End of Days trilogy. After a daring escape from the angels, Penryn and Raffe are on the run. They’re both desperate to find a doctor who can reverse the twisted changes inflicted by the angels on Raffe and Penryn’s sister. As they set off in search of answers, a startling revelation about Raffe’s past unleashes dark forces that threaten them all.

When the angels release an apocalyptic nightmare onto humans, both sides are set on a path toward war. As unlikely alliances form and strategies shift, who will emerge victorious? Forced to pick sides in the fight for control of the earthly realm, Raffe and Penryn must choose: Their own kind, or each other?

venerdì 2 settembre 2016

Cover mania #4

Tema di oggi: cover che in Italia sono state modificate... in peggio.


Angelfall di Susan Ee (L'Angelo Caduto in italiano). La cover scelta per l'edizione italiana di per sé non è brutta, ma questa è decisamente meglio! Più originale e in linea con la trama.


The Evolution of Mara Dyer di Michelle Hodkin (Io non sono Mara Dyer nella versione italiana). Questa copertina oltre che essere bella si abbinava a quella del primo volume della serie. Odio quando a metà serie cambiano lo stile delle cover!


The Program di Suzanne Young (stesso titolo per la versione italiana). La cover italiana è molto anonima e non c'entra nulla con la trama, questa invece è particolare e significativa.

Siete d'accordo o preferite le versioni italiane? Conoscete altri libri la cui copertina originale era decisamente meglio?